Secondo l'Agenzia Internazionale di Notizie AhlulBayt (ABNA), l'ufficio del Ministero della Salute yemenita nella provincia di Al-Hudaydah ha riferito che il numero dei martiri dell'aggressione militare statunitense avvenuta all'alba di oggi al porto petrolifero di "Ras Isa" nella provincia di Al-Hudaydah è aumentato a 58, mentre i feriti sono 126.
Il Ministero della Salute yemenita ha dichiarato nel suo rapporto che questo bilancio non è definitivo e che, a causa della gravità delle ustioni subite da alcuni feriti, è possibile un ulteriore aumento del numero dei martiri.
I caccia americani aggressori hanno colpito giovedì notte, in quattro occasioni, la zona di Ras Isa, compreso il porto petrolifero di Ras Isa nella provincia di Al-Hudaydah. Le immagini diffuse dalla scena dell'incidente mostrano chiaramente l'entità catastrofica di questo attacco: corpi carbonizzati e feriti intrappolati tra le macerie e le fiamme.
L'attacco è avvenuto mentre le squadre di soccorso e la protezione civile erano impegnate a spegnere l'incendio e a salvare i feriti dal primo attacco; tuttavia, i caccia americani hanno colpito il sito una seconda volta, commettendo questo crimine atroce.
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